Metti un pomeriggio afoso. Metti una scuola, una sala piccolissima e tanti genitori, nonne, parenti, zie. Metti le maestre. Metti tanti bimbi. E tra loro metti sul proscenio quello felice di calcare le scene, quella che si sente una novella Eleonora Duse (la mia)quello che si infila le dita nel